lunedì 31 dicembre 2007

Considerazione teo-antropologica d'autore

"Be', quasi tutti i pornografi di successo sono ebrei. E anche cattolici. Lei è cattolico?"
(Philip Roth)


venerdì 28 dicembre 2007

Vicky Vette vs. Gianna Michaels

Il fatto è che di solito ho accesso a internet da un computer schermato, il che limita non poco la mia pornomania; così succede che quando ho una connessione libera mi scateno a incamerare (a mo' di formica) foto e video porno in quantità da godermi (a mo' di cicala) quando sarò limitato. Cosa sarebbe la vita senza un po' di previdenza?

Oggi avevo a disposizione una connessione libera. Per quanto bulimico, però, sono ragionevole e soprattutto sistematico: la prassi è che ogni volta mi limito a scaricare filmini di due sole pornostar per volta, procedendo in ordine. Oggi è toccato a Vicky Vette e a Gianna Michaels, mirabile coincidenza di opposti.

Vicky Vette, bionda norvegese, è bassina e soda. Il suo punto forte sono le tette enormi (ovvio), e in particolar modo i capezzoli dalle areole particolarmente estese, il che garantisce un'ottima visibilità in favore di telecamera. Questo sarebbe niente, però, se Vicky non avesse dalla sua una capacità non comune di apparire porca; di più: di essere intimamente porca e di mostrarlo senza ritegno. Non è la solita esagerazione da ufficio stampa di una pornostar (anzi, magari lavorassi per il suo ufficio stampa; non mi farei nemmanco pagare). Ciò che è intendo dire è che Vicky Vette adotta spesso nei suoi video una prospettiva per così dire casalinga; è una delle pornostar meno costruite quanto a trucco, etc; il suo faccino coi dentoni è quale mille ne possiamo incontrare per strada, e tuttavia non è mai trascurata, mai sciatta, solo poco vestita. L'entusiasmo con cui si getta su uno o due o tre cazzi per volta - o sulle tette delle sue amiche e/o colleghe - è non comune e lascia dietro di sé una scia di familiarità che fa supporre e sospettare che tali divertimenti vadano avanti con estremo piacere anche a telecamera spenta; così che chi come me si masturba guardandola si senta più coinvolto dai sorrisi che Vicky non risparmia mai, nemmeno nell'anal più sfrenato; e gode più sereno nella piena consapevolezza che, per quanto intangibile e irraggiungibile, Vicky Vette esiste veramente.


Gianna Michaels, mora americana, è quello che nel mondo anglosassone si definisce "quite a big girl", proprio una ragazzona. Ha la faccia da teen (un po' cavallina, forse; ma ciò non mi ha impedito di innamorarmene) e due tette che in questo caso sono davvero enormi, preponderanti, quasi sproporzionate. Roba da soffocare chiunque osi avvicinarsi; un abbraccio materno che contrasta stupendamente con la sua aria da troietta ingenua. A prima vista parrebbe più raffinata ma ha una risata spontanea e rumorosa che ne denunzia le umili origini; e questo fa piacere, in un mondo di donne buone solo a vergognarsi della naturalità. Gianna invece non si vergogna affatto di nulla, e da questo deriva la sua incredibile verve nell'accoppiamento plurimo. Ha una spontaneità che toglie di mezzo ogni possibile imbarazzo; e che rende adorabili perfino le smagliature - un po' precoci - che affiorano ai lati delle sue tette da peso massimo.

Insomma, sono due tipi estremamente diversi di donna - la moglie e la fidanzatina ideali - e fra le due non saprei chi scegliere. Si accettano suggerimenti.

domenica 23 dicembre 2007

Merry Xmas

(E voi che ne dite, vi piacerebbe essere Babbo Natale per un giorno?)

Auguri da Diavolo & Acquasanta

lunedì 17 dicembre 2007

Sarà che ho la sbornia triste

Sarà che ho la sbornia triste, ma questo filmato con Shyla Stylez più lo guardo e lo riguardo, più accresce in me il rimpianto di non aver infilato una manaccia nelle prime scollature che scorgevo fra i banchi del liceo.


(E, diciamolo, che tette Shyla Stylez!)

giovedì 13 dicembre 2007

Per stomaci forti

Porcelline e porcellini, immagino che nella querelle fra Luttazzi e Ferrara alcuni stiano col primo, altri col secondo. Personalmente, non ce ne frega nulla; intendiamo piuttosto rivolgerci a quei pochi, se ci sono, che - immaginando Ferrara steso in una vasca con Berlusconi e Dell'Utri che gli pisciano addosso, Previti che gli caca in bocca e la Santanché in completo sadomaso che li frusta tutti quanti - si sono inevitabilmente eccitati.


A questi happy few vorrei segnalare un film Family Affairs, di cui ho letto sul forum SuperZeta. Si tratta di una signora brasiliana, Rosana, la quale sopperisce all'assenza del marito con l'arrivo del postino; non perché si faccia il postino (sarebbe banale, e in Brasile non lo sono mai), ma perché costui le porta ben impacchettato un video scat (peraltro della stessa casa produttrice che ha prodotto il film in questione). Rosana si sistema sul letto, senza mutande ma col reggiseno, e guardando il film si masturba per un po'; finché irrompono nella camera sua figlia Latifa e la sua amichetta Tatthy. Le due giovincelle si scandalizzano nel trovare la rispettabile Rosana tutta immersa nella visione di una zozzeria del genere; la madre si arrabbia non poco perché Latifa e Tatthy sono entrate senza bussare.


Come punizione e premio al contempo non solo le coinvolge in una dolce lesbicata a tre, ricca di baci, ma le fa anche pisciare in adeguati bicchieri che poi servono per un successivo brindisi. Poiché tuttavia i bicchieri sono un retaggio borghese e in Brasile governa Lula (Partido do Trabalho), Rosana decide di farsi pisciare addosso da Latifa e Tatthy, ovviamente ricambiando. I corpi nudi iniziano a sporcarsi, ma non abbastanza. Ciò avviene quando invece madre, figlia e amichetta prendono a fare la cacca sulla fica o sulla bocca l'una dell'altra. Deliziosa la scena in cui Rosana caca in bocca a Latifa e costei, per ovviare alla mollezza del prodotto, se la aggiusta sulle labbra con le dita. Da bongustai il gran finale nel quale, schifate dalla promiscuità del prodotto reciproco, le tre si liberano: Latifa si fa vomitare in faccia da Rosana, quindi in bocca da Tatthy e poi le due signorine vomitano insieme sul corpo nudo e pingue della madre sdraiata sul pavimento, che sorride abbracciandosi e se la gode molto più di quando aveva preso a masturbarsi guardando il video (che tuttavia continua a essere trasmesso dal televisore sullo sfondo, altra raffinatezza metanarrativa che ha fatto grande la letteratura sudamericana anche quando tratta argomenti più raffinati, si pensi a Jorge Amado o a Garcia Marquez).


Finisce con Latifa e Tatthy che baciano teneramente le guance della signora madre ben contenta, tutte e tre coperte di merda fino all'inverosimile. Corre voce che Latifa sia veramente la figlia di Rosana, e questo pettegolezzo (se confermato) non può che far correre un brivido di piacere lungo la schiena di ogni sadiano; quale io sono senza dubbio.


Poiché non si sa mai, preferisco non inserire il filmato incriminato, ma per chi vuole basta cliccare su questo link per vedere un trailer più che esaustivo. Io l'ho visto tre volte. La prima ero schifato, la seconda incuriosito, alla terza sono venuto.

mercoledì 12 dicembre 2007

Ricominciamo

Dunque. Avrete notato che siamo diventati rossi. Avrete anche notato che siamo stati assenti per un bel pezzo, e che nell'ultimo periodo c'erano stati degli interventi incongrui, filmati a casaccio senza una parola di commento, enigmatici post completamente vuoti, titoli "Prova tecnica" che preludevano al testo "prova tecnica". Ce ne scusiamo e ce ne vergogniamo, sperando nel vostro perdono (tanto più che siamo tutti cattolici, qui).

Il fatto è che io, Diavolo, sono stato impegnato fino all'inverosimile in una serie di faccende che avrebbero fatto passare la voglia a Re Salomone (il quale, incidentalmente, godeva di settecento mogli e trecento concubine); ciò nondimeno la voglia non m'è passata, mi è solo mancato il tempo di parlarne.

Acquasanta, nel frattempo, ha fatto delle cose da donna che l'hanno distolta oltremodo. Non si accettano domande per chiarimenti.

In più, come se non bastasse, il sito ha iniziato a fare i capricci e a non pubblicare arbitrariamente filmati o testi, senza tenere in alcun conto la nostra volontà. La tentazione è stata quella di mollare tutto, lo ammettiamo.

Ma noi siamo cattolici e non cediamo così facilmente alle tentazioni. Pertanto il blog è risorto e, di fronte alla nostra ritrovata verve, è arrossito. Speriamo di far arrossire anche voi, quanto prima.

(Un ringraziamento fra parentesi. Nel momento di sconforto seguito alla presa di posizione del sito, meno ragionevole di un blocco dei tir, sono stato convinto a ricominciare dai reiterati complimenti di un amico che lavora come cameraman per una nota casa produttrice di film porno. Beato lui. Gli ho chiesto chi fosse la sua preferita delle varie donnine che aveva avuto l'onore di eternare su pellicola, e mi ha risposto che senza dubbio la più simpatica, la più gentile, la più carina e la più arrapante è la sempre sorridente Jasmine Tame. Con una sua foto benaugurante, e sempre sorridente, ricominciamo.)