lunedì 4 giugno 2007

Asia d'Argento, sempre di più

Io preferisco sempre scrivere parole che postare foto, anche perché mi è stato fatto notare che foto porche si trovano un po' ovunque ma parole eccitanti mica tanto. D'altra parte non sono un distributore automatico, e soprattutto dopo ore e ore di lavorìo al computer m'è venuto il comprensibile istinto di perdere il tardo pomeriggio a innamorarmi di questa foto, trovata sul sito di Asia d'Argento e opera (d'arte) di Fernando Gallinelli (le altre le potete vedere qui):


Converrete che c'è tutto. Il fondo nero e misterioso. La sedia in vimini come Emanuelle. La pettinatura impeccabile. Lo sguardo cattivo e promettente al contempo. Il sorriso appena accennato. La spalla sinistra vezzosamente alzata. I tatuaggi più arrapanti che si possa immaginare. Il pizzo nero. Le calze a rete. Le gambe aperte senza che si veda nulla, ma facendo intuire tutto. E ovviamente le tette perfette di Asia, e ovviamente i capezzoli perfetti di Asia. E soprattutto il contrasto della loro morbida rotondità con la lunghezza delle unghie, dei rostri, degli artigli creati per graffiare e far sanguinare e far esplodere le carni.

3 commenti:

Alberto ha detto...

ella madonna!!!
che tette! :D

diavolo ha detto...

@ rodmanalbe: Fossero solo le tette, è tutta perfetta... Non dirmi che non la conoscevi! E poi avevo già diffusamente parlato di lei qui: http://diavoloeacquasanta.blogspot.com/2007/04/lineare-lineare-b.html

A-Woman A-Man ha detto...

Gioia di vivere!

P.S
Quella specie di unghie d'arpia sono l'unica cosa che la riporta sul piano delle umane ;)